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 GABRIELLA EMANUELA MARIA POLA MAESTRI Curriculum
Nata a Torino, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, vive e Milano dal 1979. Esercita la professione in campo legale finanziario. Nel 1999 ha pubblicato il libro di antropologia "Dottore dica 33"
 

 

 CONSULENZA FINANZIARIA

STUDIO INTERNAZIONALE

Iscritta all'Albo Unico Nazionale dei Promotori Finanziari. Delibera Consob n° 5844 del 18/12/91

 

English  FERTILITY: MALE OR FEMALE?
 
 


Dottore dica 33 Copertina di Stefania Cavatorta Le opere
Libri       "Dottore dica 33"

Poesie   "Figli"
            "
Un amore cosi'"
            "Il sorriso dell'amore"


Acquerelli  "Casale"
 
Ritratti      "Il David"
 
Riproduzioni d'autore

 



NEWS DI GABRIELLA POLA


Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.

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20/06/2016
IMPERO D'OCCIDENTE E IMPERO D'ORIENTE
IMPERO D'OCCIDENTE E IMPERO D'ORIENTE L'esegesi storica scritta ha confermato come lo Zar Nikolaj Aleksandrovič Romanov e la Zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova, sopravvissero con la loro famiglia alla rivoluzione Russa, trasferendosi in Italia.La figlia degli Zar e nonna della scrivente Marija Nikolaevna Romanova con le altre sorelle Romanov, discendenti dello Zar, scelsero per la successione dei Regnanti d'Asburgo e degli Zar Romanov, i nipoti: il marito della scrivente dottor Angelo Benedetto Maestri, unitamente alla stessa nipote Gabriella Emanuela Maria Pola. Si sono attesi anche troppi decenni in quanto sono stati creati ostacoli di ogni genere per tentare d' impedire il raggiungimento della proclamazione dell'Impero, tuttavia la scelta delle Zarine Romanov si è rivelata giusta poichè le doti riconosciute nei nipoti, sono state trasmesse anche ai Figli della coppia che Dio ha voluto abbiano l'indole, le capacità ed anche il cuore da Re; uniti ad un grande amore cristiano, filiale e nei confronti del genere umano, per tutte le persone, di qualsiasi origine e religione, senza distinzioni. Gli stessi nobili sentimenti, già presenti negli ascendenti, si sono evidenziati anche in altri nipoti e discendenti che saranno i primi nell'ordine di successione e prescelti nelle cariche più importanti ed impegnative. Si decide da parte degli Imperatori che l'Impero può essere proclamato come Impero d'Occidente d'Asburgo e di Russia e comprenderà gli stati che furono nei secoli facenti parte dell'Impero d'Asburgo, come la Francia, la Germania e l'Austria, sui quali regneranno i figli ed i nipoti discendenti degli Imperatori. Gli altri stati Europei facenti parte un tempo della Russia, avranno come regnanti altri discendenti degli Asburgo e dei Romanov, scelti tra i più meritevoli, ai quali verranno attribuiti. Vi sarà un altro Imperatore il fratello della scrivente ingegner Domenico Mario Pola, discendente come la stessa dai regnanti d'Asburgo e dai Romanov sia in linea paterna che materna ed in linea materna anche dalla dinastia degli antenati degli Scià di Persia. I criteri di divisione degli stati e la scelta di tutti i regnanti sono stati decisi e saranno decisi, dalle famiglie degli Imperatori che sono anche la famiglia d'origine e la famiglia attuale della scrivente, designata con il marito per la successione. Saranno scelti tutti non solo tenendo conto delle disposizioni naturali, delle capacità, anche acquisite con l'educazione, ma come scritto, in primo luogo in virtù dei migliori sentimenti dimostrati di amore Cristiano, verso i familiari ed i propri simili. Le divisioni tra gli Stati d'Occidente ed Oriente saranno decise dagli Imperatori e vi è anche l'idea di un terzo Impero nelle Americhe ed altri Imperi negli altri continenti che si pensa di strutturare allo stesso modo. Mantenere l'unione di una famiglia, nei secoli, quando le avversità ed anche congiure di ogni tipo sono state ordite, con molti inganni, anche da parte di persone che avrebbero avuto meriti per agire e competere lealmente, non è stato semplice, anche a costo di rinunce imposte dal regime, non accettare di andare contro i sentimenti altrui, rispettando le persone, i diritti, le priorità oltre ai sentimenti religiosi; è stata ed è un'impresa gravosissima che però non si è mai pensato di abbandonare. Quindi si procede nell'opera grandiosa di tenere in vita un Impero solo con la forza dei sentimenti e degli ideali condivisi. In virtù degli stessi sentimenti e degli stessi criteri verranno scelti molti, tutti tra i più meritevoli che saranno i regnanti in ogni stato del mondo, anche il più piccolo. Come regnanti potranno svolgere con dei ministri qualificati il miglior compito. Potranno governare in accordo con gli Imperatori: il progetto è di realizzare che ogni stato del mondo, ogni regno, ogni governo sia guidato solo da chi dimostri di possedere lo spirito descritto.


19/06/2016
L'AMORE E IL TIMORE DI DIO ED IL BENE MONDIALE
La violenza si espande e si parla di odio, indubbiamente per condannarlo e l'odio come la violenza sono condannabili e da evitarsi;tuttavia si deve quanto meno esprimere il risentimento, data la preoccupazione, da parte di coloro che hanno assistito così a lungo anche allo scempio messo in atto, nonostante la consapevolezza che vi sarebbero potuti essere governi migliori.Forse che si dovrebbe stare in silenzio, assistendo al fatto che continuano a mandare avanti sempre, come in passato con arroganza, i rappresentanti del potere esclusivamente economico, quando non si tratta di peggio ossia d'imposizioni che hanno promosso e promuovono con la forza non certo i migliori, ma la maggior parte di coloro che, non meritandolo, sono alla guida in parlamento? La critica è necessaria quando è costruttiva e lungimirante, il cosiddetto "buonismo" è comodo, ma è spesso pericoloso. Se non si evidenziano gli sbagli si continua a ripeterli. Se si accolgono gli immigrati senza lungimiranza ed organizzazione, a breve il fatto si manifesterà distruttivo per gli stessi e per chi li accoglie. E' stata scritta l'ipotesi migliore ossia di assegnare agli immigrati in Europa dei territori incolti, dove partendo dall'agricoltura seguano il percorso che gli sarebbe consentito nei loro paesi, se negli stessi vi fossero migliori condizioni territoriali. Realizzare tale programma significa accogliere gli stranieri con buon cuore ed anche con buone probabilità di un futuro. Verosimilmente i tempi di crescita sociale saranno più veloci, rispetto ad oltre cent'anni fa, ma oggi il lavoro possibile è quello agricolo ed oltretutto il pianeta ha bisogno di un'agricoltura sana. In molti stati si arriverà al punto che, come succede in America, se non si ha un'assunzione per un lavoro, non si potrà permanere, se non come turista, per un breve periodo, ma con controlli per ogni persona che impediscono la clandestinità. In realtà per ogni stato dovrebbe esservi un equilibrio, si dovrebbe prevedere una certa suddivisione tra i vari tipi d'attività. Per quanto riguarda gli immigrati africani, bisogna però assolutamente e velocemente agire nel loro continente, per risolvere il problema all'origine; se si ragiona sul fatto che nei paesi in difficoltà l'elemento mancante per la sopravvivenza delle persone e del territorio è, come punto di partenza irrinunciabile, la presenza dell'acqua, meglio sarebbe in ogni caso intraprendere immediatamente le iniziative a riguardo. La prima opera necessaria sarebbe quella di costruire delle reti di canalizzazione dell'acqua. In Africa i fiumi ci sono, sono già state costruite dighe, strade, ponti, in molti stati africani; in alcune zone anche città più evolute. L'acqua deve essere portata nei territori ovunque sia possibile. I Governi africani dovrebbero essere guidati ed indotti dalle potenze internazionali a deliberare e dare gli incarichi immediatamente per questi progetti. La stessa iniziativa sarebbe la prima da prendersi negli altri continenti, nelle zone sprovviste di acqua, privilegiando nei tempi di realizzazione le zone nelle quali si possa prevedere un possibile sviluppo dell'agricoltura ossia in tutti i territori nei quali le condizioni geografiche lo permettano. Da parte di molti si prevede di creare dei campi d'accoglienza sulle coste nord dell'Africa, per impedire che l'emigrazione continui per mare con le modalità nefaste attuali. Contestualmente però vanno decise anche le prime iniziative dei suddetti lavori di acquedotti, nei paesi che non ne sono dotati; sono opere che richiederanno anni, quindi non si possono rimandare perchè dall'approvazione di tali decisioni dipende la vita delle persone. Questo è uno degli esempi più importanti dei fatti che oggi richiederebbero un'azione politica veloce. Però se i nostri governanti sono in difficoltà a guidare uno stato, a gestire gli accordi in Europa, lo sforzo di occuparsi di politica internazionale non si sa come si potrà sviluppare, mentre quando si tratta di emergenza mondiale la priorità è da gestire. Questa analisi dello stato delle vicende, note peraltro a tutti, evidenzia la situazione di abbandono in cui vengono lasciate le stesse, arenate sull'immobilismo della prosopopea di molti che dimostra come in realtà si anteponga il fine del singolo, con la mancanza assoluta dei sentimenti più comuni, come l'amore oltre al poco timore di Dio. In quanto se vi fosse amore per Dio e per gli esseri umani si dovrebbe riconoscere la capacità di governare a coloro che sono in grado di svolgere tale compito al meglio, per il bene universale.Ora poichè esistono i Capi di Stato ed alcuni, come il nostro, dimostrano di avere oltre alla competenza necessaria per la carica che ricoprono, anche il senso del rispetto dei sentimenti cristiani ed umani, si evidenzia come tra le funzioni del Presidente della Repubblica vi sia l'attribuzione della funzione costituzionale di sciogliere le Camere di un governo che non svolga il suo compito. E per quanto sia stato riconosciuto che la Costituzione vada riscritta, risultando pure vi siano delle incongruenze, esiste l'articolo 90 che prevede anche l'ipotesi di alto tradimento ed attentato alla costituzione. Se vi sono però dei sentimenti religiosi o in ogni caso verso gli esseri umani, proprio questi sentimenti, se autentici, ancor prima della legge, dovrebbero indurre onestamente alle dimissioni, tutti coloro che proclamano di volere il miglior governo per il bene universale. In caso diverso un sovrano di qualsiasi stato che ritenga di poter migliorare lo stato attuale, per quanto ad ogni anno che passa diventi sempre più difficile riuscire a farlo, proprio nel nome dell'amore reale per Dio e per gli uomini, può dichiarare come minimo la guerra fredda nei confronti di governanti che non osservino questi principi, nemmeno quelli di rispettare leggi che la stessa repubblica ha scritto. L'art. 3 costituzionale recita:" E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Il governo della repubblica ( per quanto la repubblica sorta da una votazione che si riterrebbe da parte di molti un broglio) ha scritto una Costituzione che prevede lo scioglimento del governo in molti casi, quando non si rispetta la Costituzione: si sono verificati tutti, ripetutamente, eppure insistono, senza remore. Si evidenzieranno quindi ripetutamente tutte le gravi omissioni, non lasciando passare nulla. La scelta dei governanti deve provenire dall'alto, da parte di coloro che hanno la capacità, la conoscenza, la competenza e l'esperienza, in modo che possano succedere e diventare governanti a loro volta, solo coloro i quali saranno conosciuti molto bene da coloro i quali li scelgono, al punto da poter garantire le loro capacità, e per il loro operato, anche futuro; questo è un genere di riconoscimento che è possibile avvenga solo in un regno monarchico. Secoli di storia hanno dato questo insegnamento e non si può prescindere dalla realtà dei fatti. Non è ipotizzabile ammettere che un governo come l'attuale guidi uno Stato, invece di dimettersi, operi nonostante le omissioni, come non lo è per tutti gli stati nei quali si verifichino analoghe condizioni, è troppo grave e preoccupante, si deve impedirlo, per il bene mondiale.


18/06/2016
''I BAMBINI CEDUTI ED I BAMBINI IN PROVETTA''
Risulterebbe che alcuni bambini neonati o alcuni bambini nati prematuri (in seguito ad aborti sospetti, in quanto avvenuti a gravidanza molto avanzata, circa al sesto mese) siano stati rapiti o "ceduti", in diversi casi all'insaputa dei genitori, altre volte risulterebbe, anche per decisione di genitori degeneri, verosimilmente per motivi d'interesse. Nella tristezza della vicenda, la bella notizia per i figli e per i genitori è che alcuni bambini"ceduti" sono stati rintracciati ed anche molti dei bambini concepiti in provetta sono stati identificati, grazie sia alle somiglianze delle caratteristiche somatiche sia alle conferme avute, da parte di testimoni di buon cuore. Si vorrebbero avere maggiori informazioni sul dna in caso di gravidanza surrogata, sarebbe interessante sapere se il dna del nascituro possa subire modifiche, rispetto al patrimonio genetico originario. Il lato umano della vicenda fa sperare che altri figli rapiti o spariti possano ritornare dai genitori. Non può essere oggetto di descrizioni l'avvenimento di ritrovare un figlio; regala una nuova vita, anche al genitore, una felicità immensa, forse la più grande che si possa provare. Però le instancabili ricerche continuano e si dovranno chiarire le responsabilità di fatti gravi, come la sparizione di un bambino appena nato, perchè sono eventi terribii che non dovranno più accadere: si scopriranno le responsabilità ed i colpevoli dovranno rendere conto ed espiare tale colpa inqualificabile, il cui danno ha segnato le persone colpite e non potrà mai essere riparato.


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