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 GABRIELLA EMANUELA MARIA POLA MAESTRI Curriculum
Nata a Torino, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, vive e Milano dal 1979. Esercita la professione in campo legale finanziario. Nel 1999 ha pubblicato il libro di antropologia "Dottore dica 33"
 

 

 CONSULENZA FINANZIARIA

STUDIO INTERNAZIONALE

Iscritta all'Albo Unico Nazionale dei Promotori Finanziari. Delibera Consob n° 5844 del 18/12/91

 

English  FERTILITY: MALE OR FEMALE?
 
 


Dottore dica 33 Copertina di Stefania Cavatorta Le opere
Libri       "Dottore dica 33"

Poesie   "Figli"
            "
Un amore cosi'"
            "Il sorriso dell'amore"


Acquerelli  "Casale"
 
Ritratti      "Il David"
 
Riproduzioni d'autore

 



NEWS DI GABRIELLA POLA


Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.

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26/07/2016
I TUMORI DA CONTATTO
Secondo i dati raccolti risulta che alcuni tumori siano indotti anche da semplici pressioni sulla cute, quali quelle prodotte da un comune contatto, se ripetuto con continuità, provocando irritazione della stessa cute e quindi il tumore; un esempio può essere quello dello scrivano ( o chi utilizza il computer) che appoggia la parte anteriore del braccio sulla scrivania ogni giorno, per diverse ore. Alcune pressioni ripetute possono essere dovute ad indumenti troppo stretti o costringenti. Oggi i jeans aderenti sono in tessuti morbidi ed elasticizzati, dunque non dovrebbero essere controindicati. Per quanto riguarda gli indumenti personali, come si è già scritto, per i ragazzi fin da piccoli sarebbero da preferire comodi, secondo il parere di noti internisti, come il professor Sirtori. Per quella femminile si dovrebbero disegnare corpetti senza costrizioni ossia seguendo dei modelli semplici, ad es. a fascia, secondo i disegni dei costumi da bagno; in modo che non esercitino pressioni eccessive. Inoltre risulta che un disturbo non gradito ossia la formazione di adipe sottocutaneo sia dovuta oltre alla mancanza di attività fisica che non favorisce la micro circolazione, in parte anche alla costrizione indotta da indumenti elasticizzati troppo aderenti, in alcune parti del corpo, come può avvenire ad es. portando pantaloni molto stretti o calze. A proposito, riguardo a questi ultimi si segnala, come si saprà, siano già diffusi e si possano reperire diversi modelli che replicano il disegno delle calze d'un tempo. La cute ha altresì come peculiarità anche la necessità di respirare, dunque gli indumenti sintetici andrebbero limitati, soprattutto se molto aderenti ossia quando stanno a contatto molto stretto con la cute, preferendo il cotone o la lana leggera che per l'origine vegetale ed animale sono prodotti naturali, con componenti organiche assimilabili a quelle della pelle.


08/07/2016
GLI IMPERI ED I REGNI NEL MONDO RICHIEDONO LA PREPARAZIONE A GOVERNARE
L'idea di creare più Imperi e più Regni prevede di poter arrivare a comprendere tutti gli Stati del Mondo.Il progetto di suddividere l'Impero europeo nasce dalla convinzione che gli stati guida come l'Italia, la Francia, la Germania, la Grecia e gli altri stati preminenti in Europa siano in realtà la base di riferimento ideale, ma dati gli scenari politici e le difficoltà che manifestano i governi di questi Paesi è prospettabile che possano per gran parte proprio gli stati satelliti in veloce espansione, se ben distribuiti e gestiti, contribuire a dare un apporto notevole agli equilibri politici-economici comuni e favorire una crescita unanime a lungo auspicata. Grazie ad una reciprocità di scambi tra le valenze acquisite e le potenzialità di crescita che vanno guidate con un governo esperto, vi è la possibilità di coordinare le sinergie che possano far prevedere la realizzazione dei programmi migliori. Le comunicazioni virtuali potranno permettere la realizzazione di tali sinergie in modo più veloce; le guide dei governi potranno essere attuate su vari livelli a seconda degli Stati. Per questi motivi se gli stati satelliti saranno suddivisi tra più governi guida, le probabilità di velocizzare il percorso di crescita sarà maggiore per tutti. Il problema dell'emigrazioni rimarrà soprattutto per i Paesi in guerra e dovrà essere considerato. Come dovranno essere considerate le realtà sociali, culturali, economiche, politiche e territoriali di ogni Stato. Anche per gli Stati con problematiche, riferite a diversi dei suddetti settori, si deve tenere presente che la soluzione potrà essere diversa dall'optare per la guerra o l'emigrazione. Coloro i quali coraggiosamente rimarranno in tali Paesi più difficili, potranno in qualche modo iniziare un percorso di crescita sociale ed economica-politica, allineandosi ad altri stati guida, se necessario. Prima però di intraprendere guerre o emigrare si dovrà valutare attentamente. Questo dovrebbe fungere da monito per molti giovani che ritenendo di avere le capacità e l'interesse a partecipare alla vita politica, in qualsiasi Paese del mondo si trovino, dovrebbero iniziare a studiare e prepararsi per contribuire politicamente. Scegliere la via della guerra che verrà repressa, con la stessa violenza, non è la soluzione. In primo luogo sarebbe meglio intraprendere un percorso di crescita, magari non così veloce, come i giovani vorrebbero, ma che porti pacificamente al miglioramento del loro Paese. In ogni modo, quando le guerre che già purtroppo scoppiano perchè c'è troppo male nel mondo, saranno represse, verrà imposto in ogni caso tale percorso. Dunque sarebbe meglio mettere da parte le idee bellicose e pensare a prepararsi, studiando la storia e l'economia, per capire come si possa contribuire all'ascesa di ogni Popolazione e dei rispettivi Paesi. Evitare le guerre oltre ad eliminare il grande dolore che portano, significa poter capire che scegliere fin da subito il percorso che andrà in ogni caso programmato, per raggiungere l'obiettivo di creare e condurre un buon governo, è l'unico modo ragionevole e civile per conseguire i risultati migliori, nel minor tempo possibile.


02/07/2016
L'IMPERO RUSSO E LE MONARCHIE
Seguendo il programma che si è evoluto nel tempo con gli ascendenti ed i genitori, portato avanti dagli stessi e dagli Zii, in particolare con il Padre della scrivente, per quanto riguarda gli ultimi anni, relativamente alle decisioni da prendersi, per l'attuale generazione, alla luce dei fatti accaduti negli ultimi decenni, si è delineato il disegno di un Impero che può essere idealmente diviso in stati o gruppi di stati. Avendo come stati di riferimento: l'Italia, la Francia e la Germania, data la posizione centrale e la preminenza degli stessi in Europa, vi potranno essere tre linee geografiche di suddivisione dell'Impero Russo. Una guidata dal marito dottor Angelo Maestri e dalla scrivente potrà comprendere i territori che si estendono agli stati del centro e nord est Europa ossia tra la parte sud della Francia, l' Austria-Ungheria, fino alla parte centrale della Russia; una per l'ingegnere Domenico Pola comprendente l'Italia, gli altri stati della zona del sud-est Europa, fino alla parte sud della Russia; una per gli stati guidati dal dottor Filippo Lacroix ossia gli stati del centro Europa, dalla parte nord della Francia con la Germania e gli altri stati del nord Europa, fino alla parte nord della Russia. Queste suddivisioni ideali potranno essere prospetticamente proiettate, con ulteriori suddivisioni territoriali, ad Occidente e ad Oriente fino a dove le si vorrà e potrà replicare, in tutti gli Stati, anche in tutto il mondo. L'Impero Russo potrà dunque essere diviso in tre parti: l'Impero Russo Austro-Ungarico-Francese, l'impero Russo Germanico-Francese e L'Impero Russo Italiano-Greco. Successori dei tre Imperi per il futuro saranno i figli dei regnanti considerati all'altezza del compito; per quanto riguarda la coppia del marito e della scrivente, i loro figli nati dal loro matrimonio essendo ritenuti meritevoli potranno avere delle cariche nell'Impero, come se vi sarà l'accordo tra gli Imperatori, potranno avere cariche analoghe gli altri figli o discendenti meritevoli dei regnanti. Per il momento si indica lo schema di partenza dell'idea di un Impero Russo che potrà essere meglio definito o suddiviso e sarà diversificato anche in molti stati, con i rispettivi regnanti. Il progetto che vi possano essere diversi Imperi in ogni continente sarà conseguente alle decisioni prese concordemente. Come criterio generale le cariche potranno essere attribuite da parte degli Imperatori e dei Sovrani, anteponendo a parità di meriti i maggiori d'età; i regnanti che saranno dagli stessi nominati potranno seguire la stessa regola: tra i figli, tra i nipoti, tra gli altri successori o tra coloro che hanno già dimostrato e potranno aver dimostrato nel tempo le migliori caratteristiche di nobiltà d'animo e le capacità necessarie descritte. Il criterio di scelta è da basarsi indubbiamente sull'idoneità del prescelto, ma soprattutto sulla forza di carattere, la nobiltà d'animo in particolare che ha garantito nel tempo il fatto di poter contare sempre sulla persona. Un Monarca è diventato tale per imprese grandiose, ma soprattutto per l'indole che ha procurato allo stesso nei casi eccelsi il riconoscimento universale, ma prima ancora l'investitura divina. Grazie alle unioni coniugali sia l'indole sia le capacità si sono in genere moltiplicate nei discendenti ed accresciute nel corso dei secoli, dando origine alle Dinastie Monarchiche. La storia ha dimostrato che i regnanti migliori durano nel tempo per le caratteristiche ereditate, unite però ad un grande lavoro svolto su loro stessi oltre che nei confronti dei loro simili; i Sovrani possono realizzare un buon governo soprattutto per la capacità di operare le giuste scelte, ma prima ancora le giuste valutazioni, nel favorire sempre con equilibrio il prevalere del bene sul male. Le scelte degli Imperatori potranno essere validamente fatte, solo se seguiranno lo stesso criterio, anche nel designare i discendenti meritevoli o altri successori meritevoli, anche rispettivamente per gli stati che verranno uniti in futuro all'Impero. La carica, conseguita da parte di una persona, vale sempre fino a prova contraria, ma solo scegliendo, come avviene per le dinastie reali, un regnante per la cui persona si possa garantire, come per se stessi, si avranno le garanzie di massimi risultati, raggiungendo gli obiettivi. Gli ascendenti degli Imperatori, gli Zii ed i Cugini, che essendo maggiori d'età oltre ad aver dimostrato un immutato affetto, sono stati propulsori e partecipi dell'Opera grandiosa, se lo vorranno potranno coadiuvare i figli o discendenti Imperatori, con i quali si troveranno in accordo, contribuendo con i loro preziosi pareri, al non facile compito di regnare, assunto dagli stessi; avranno in ogni caso i grandi riconoscimenti dovuti, per avere reso possibile e contribuito, nel corso di un secolo, alla difesa ed alla crescita di un Impero. I fratelli ed i cugini della stessa generazione o minori di età, potranno essere scelti rispettivamente per ognuna delle tre linee degli Imperatori, sempre in funzione degli stessi criteri di conoscenza dei meriti che hanno avuto modo di dimostrare nel tempo, qualora abbiano l'aspirazione a partecipare. Il progetto grandioso portato avanti che si sta perfezionando grazie a sacrifici e rinunce, potrà essere realizzato solo se condiviso dai protagonisti, altrimenti si dovrebbe rimandare ancora nel tempo, ma vi è una viva aspettativa che si comprenda il bene universale che possa derivare da un'attuazione immediata dello stesso percorso che rappresenta il bene per tutti e tutti possono essere protagonisti di questa impresa, per loro stessi, per i loro figli e nipoti se desiderano realmente che prevalga il bene. Si dovrebbe rivolgere una preghiera a Dio per ringraziare che in molti abbiano operato tanto per il bene dell’umanità, in tanti rischiando anche spesso la vita, pur di non rinunciare. E' stato necessario il lavoro durato un secolo, da parte di persone buone e capaci, con superlativo spirito d'organizzazione, per evidenziare che le persone da seguire devono essere oltre che buone, capaci e determinate, per migliorare e delineando un programma di come si potrà migliorare. Il progetto ha assunto una sempre maggiore concretezza, nei decenni, ma se si aspetta c'è sempre il rischio che l'occasione di cambiare la storia vada persa per sempre o non si possa attuare al meglio, come concepita. Ignorare questo meritevole capolavoro d'ideazione di realizzare una guida di governo illuminato che crei ordine con intenti precisi, in ogni Stato, significa affidarsi ancora una volta al caso o peggio, che come provato porta al caos, alla distruzione. Quando c'è una situazione di pericolo, sempre più evidente, a questo punto sempre più prossima, dovuta anche ai cambiamenti: dell'ambiente, all'aumento della popolazione, in generale del mondo che richiedono un intervento adeguato al mutare dei contesti.


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