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 GABRIELLA EMANUELA MARIA POLA MAESTRI Curriculum
Nata a Torino, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, vive e Milano dal 1979. Esercita la professione in campo legale finanziario. Nel 1999 ha pubblicato il libro di antropologia "Dottore dica 33"
 

 

 CONSULENZA FINANZIARIA

STUDIO INTERNAZIONALE

Iscritta all'Albo Unico Nazionale dei Promotori Finanziari. Delibera Consob n° 5844 del 18/12/91

 

English  FERTILITY: MALE OR FEMALE?
 
 


Dottore dica 33 Copertina di Stefania Cavatorta Le opere
Libri       "Dottore dica 33"

Poesie   "Figli"
            "
Un amore cosi'"
            "Il sorriso dell'amore"


Acquerelli  "Casale"
 
Ritratti      "Il David"
 
Riproduzioni d'autore

 



NEWS DI GABRIELLA POLA


Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.

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02/07/2016
L'IMPERO RUSSO E LE MONARCHIE
Seguendo il programma che si è evoluto nel tempo con gli ascendenti ed i genitori, portato avanti dagli stessi e dagli Zii, in particolare con il Padre della scrivente, per quanto riguarda gli ultimi anni, relativamente alle decisioni da prendersi, per l'attuale generazione, alla luce dei fatti accaduti negli ultimi decenni, si è delineato il disegno di un Impero che può essere idealmente diviso in stati o gruppi di stati. Avendo come stati di riferimento: l'Italia, la Francia e la Germania, data la posizione centrale e la preminenza degli stessi in Europa, vi potranno essere tre linee geografiche di suddivisione dell'Impero Russo. Una guidata dal marito dottor Angelo Maestri e dalla scrivente potrà comprendere i territori che si estendono agli stati del centro e nord est Europa ossia tra la parte sud della Francia, l' Austria-Ungheria, fino alla parte centrale della Russia; una per l'ingegnere Domenico Pola comprendente l'Italia, gli altri stati della zona del sud-est Europa, fino alla parte sud della Russia; una per gli stati guidati dal dottor Filippo Lacroix ossia gli stati del centro Europa, dalla parte nord della Francia con la Germania e gli altri stati del nord Europa, fino alla parte nord della Russia. Queste suddivisioni ideali potranno essere prospetticamente proiettate, con ulteriori suddivisioni territoriali, ad Occidente e ad Oriente fino a dove le si vorrà e potrà replicare, in tutti gli Stati, anche in tutto il mondo. L'Impero Russo potrà dunque essere diviso in tre parti: l'Impero Russo Austro-Ungarico-Francese, l'impero Russo Germanico-Francese e L'Impero Russo Italiano-Greco. Successori dei tre Imperi per il futuro saranno i figli dei regnanti considerati all'altezza del compito; per quanto riguarda la coppia del marito e della scrivente, i loro figli nati dal loro matrimonio essendo ritenuti meritevoli potranno avere delle cariche nell'Impero, come se vi sarà l'accordo tra gli Imperatori, potranno avere cariche analoghe gli altri figli o discendenti meritevoli dei regnanti. Per il momento si indica lo schema di partenza dell'idea di un Impero Russo che potrà essere meglio definito o suddiviso e sarà diversificato anche in molti stati, con i rispettivi regnanti. Il progetto che vi possano essere diversi Imperi in ogni continente sarà conseguente alle decisioni prese concordemente. Come criterio generale le cariche potranno essere attribuite da parte degli Imperatori e dei Sovrani, anteponendo a parità di meriti i maggiori d'età; i regnanti che saranno dagli stessi nominati potranno seguire la stessa regola: tra i figli, tra i nipoti, tra gli altri successori o tra coloro che hanno già dimostrato e potranno aver dimostrato nel tempo le migliori caratteristiche di nobiltà d'animo e le capacità necessarie descritte. Il criterio di scelta è da basarsi indubbiamente sull'idoneità del prescelto, ma soprattutto sulla forza di carattere, la nobiltà d'animo in particolare che ha garantito nel tempo il fatto di poter contare sempre sulla persona. Un Monarca è diventato tale per imprese grandiose, ma soprattutto per l'indole che ha procurato allo stesso nei casi eccelsi il riconoscimento universale, ma prima ancora l'investitura divina. Grazie alle unioni coniugali sia l'indole sia le capacità si sono in genere moltiplicate nei discendenti ed accresciute nel corso dei secoli, dando origine alle Dinastie Monarchiche. La storia ha dimostrato che i regnanti migliori durano nel tempo per le caratteristiche ereditate, unite però ad un grande lavoro svolto su loro stessi oltre che nei confronti dei loro simili; i Sovrani possono realizzare un buon governo soprattutto per la capacità di operare le giuste scelte, ma prima ancora le giuste valutazioni, nel favorire sempre con equilibrio il prevalere del bene sul male. Le scelte degli Imperatori potranno essere validamente fatte, solo se seguiranno lo stesso criterio, anche nel designare i discendenti meritevoli o altri successori meritevoli, anche rispettivamente per gli stati che verranno uniti in futuro all'Impero. La carica, conseguita da parte di una persona, vale sempre fino a prova contraria, ma solo scegliendo, come avviene per le dinastie reali, un regnante per la cui persona si possa garantire, come per se stessi, si avranno le garanzie di massimi risultati, raggiungendo gli obiettivi. Gli ascendenti degli Imperatori, gli Zii ed i Cugini, che essendo maggiori d'età oltre ad aver dimostrato un immutato affetto, sono stati propulsori e partecipi dell'Opera grandiosa, se lo vorranno potranno coadiuvare i figli o discendenti Imperatori, con i quali si troveranno in accordo, contribuendo con i loro preziosi pareri, al non facile compito di regnare, assunto dagli stessi; avranno in ogni caso i grandi riconoscimenti dovuti, per avere reso possibile e contribuito, nel corso di un secolo, alla difesa ed alla crescita di un Impero. I fratelli ed i cugini della stessa generazione o minori di età, potranno essere scelti rispettivamente per ognuna delle tre linee degli Imperatori, sempre in funzione degli stessi criteri di conoscenza dei meriti che hanno avuto modo di dimostrare nel tempo, qualora abbiano l'aspirazione a partecipare. Il progetto grandioso portato avanti che si sta perfezionando grazie a sacrifici e rinunce, potrà essere realizzato solo se condiviso dai protagonisti, altrimenti si dovrebbe rimandare ancora nel tempo, ma vi è una viva aspettativa che si comprenda il bene universale che possa derivare da un'attuazione immediata dello stesso percorso che rappresenta il bene per tutti e tutti possono essere protagonisti di questa impresa, per loro stessi, per i loro figli e nipoti se desiderano realmente che prevalga il bene. Si dovrebbe rivolgere una preghiera a Dio per ringraziare che in molti abbiano operato tanto per il bene dell’umanità, in tanti rischiando anche spesso la vita, pur di non rinunciare. E' stato necessario il lavoro durato un secolo, da parte di persone buone e capaci, con superlativo spirito d'organizzazione, per evidenziare che le persone da seguire devono essere oltre che buone, capaci e determinate, per migliorare e delineando un programma di come si potrà migliorare. Il progetto ha assunto una sempre maggiore concretezza, nei decenni, ma se si aspetta c'è sempre il rischio che l'occasione di cambiare la storia vada persa per sempre o non si possa attuare al meglio, come concepita. Ignorare questo meritevole capolavoro d'ideazione di realizzare una guida di governo illuminato che crei ordine con intenti precisi, in ogni Stato, significa affidarsi ancora una volta al caso o peggio, che come provato porta al caos, alla distruzione. Quando c'è una situazione di pericolo, sempre più evidente, a questo punto sempre più prossima, dovuta anche ai cambiamenti: dell'ambiente, all'aumento della popolazione, in generale del mondo che richiedono un intervento adeguato al mutare dei contesti.


25/06/2016
GLI IMPERATORI IN EUROPA
I nipoti discendenti dallo Zar Nikolaj Aleksandrovič Romanov e dalla Zarina Aleksandra Fëdorovna Romanova che proseguirono l'opera grandiosa di tenere in vita l'Impero furono: con il padre della scrivente Oreste Giuseppe Pola, il maggiore d'età in linea maschile, la maggiore d'età in linea femminile, la cugina Elena Tricerri, gli altri cugini, Ravelli e Tibone già nominati, con i loro consorti e discendenti. A questi, oltre ai familiari già citati, è stato riconosciuto dai parenti la perseveranza nell'aver contribuito a tenere uniti fratelli e cugini, anche per quanto riguarda la generazione successiva; il padre della scrivente, Oreste Giuseppe Pola, ha manifestato la soddisfazione per il percorso di vita e storico, nel quale sono stati seguiti, anche dalla nuova generazione ed ha riconosciuto le qualità in particolare di Filippo Lacroix, menzionando l'affetto familiare e fraterno dimostrato dallo stesso, confermato dalla scrivente, che unito alle capacità personali, ha fatto si che fosse importante riconoscergli il merito di avere una posizione preminente nella creazione e quindi nella guida dell'Impero. Le ragioni che hanno favorito la realizzazione della grandiosa impresa dei discendenti dei Romanov sono state determinate essenzialmente dall'essere riusciti a mantenere integre le grandi nobili doti di affetto, di unione familiare, oltre alle capacità, sempre gestite con perseveranza, requisiti che hanno caratterizzato l'indole del carattere eccezionalmente buono, di tutti e cinque i fratelli Romanov: le Zarine, sopra nominate e lo Zarevic Aleksej Nikolaevič Romanov, figli degli Zar Nikolaj ed Aleksandra Romanov. Le doti dimostrate, descritte, verso i familiari e verso il prossimo, denotano la nobiltà di cuore ed i sentimenti profondi che sono stati manifestati con amore, ma anche con equilibrio nel tempo; gli stessi profondi sentimenti sono necessari a tenere unita una famiglia ed allo stesso modo a tenere unito ed a guidare un Impero. Tali virtù non sono cosa da poco perchè il preservarle integre e veritiere può comportare grandi rinunce, per tempi anche molto lunghi. Dunque non è solo un bene, ma è necessario che unicamente coloro i quali possiedano uguali doti, indicati dagli ascendenti in precedenza, tra gli eredi delle dinastie degli Asburgo, dei Romanov, dei Pahlawi, possano in armonia concordare e decidere, nel migliore dei modi le attribuzioni delle funzioni e dei compiti di un Impero. I successori scelti, alla guida dell'Impero d'Occidente e d'Oriente nominati, potranno con i rispettivi consorti e famiglie, unitamente ai cugini con loro in accordo, operare a loro volta le scelte migliori di altre persone ugualmente capaci e meritevoli per i percorsi di governo in tutti gli stati; oltre alla capacità da migliorare con lo studio e con l'esperienza, le migliori caratteristiche che appartengono alla maggior parte delle persone si basano sull'equilibrio, sempre in nome del sentimento per Dio e per l'essere umano. Nel caso in cui i tempi di realizzazione dovessero diventare lunghi ed in ogni modo per il futuro, dopo gli attuali successori sono stati già scelti diversi tra i loro primi figli, i quali la scrivente conferma posseggano le stesse doti, conoscano l'esegesi del percorso storico, anzi già vi partecipino, quindi potranno proseguire l'opera grandiosa nella quale verranno prescelti altri figli o discendenti, tra i quali in diversi hanno già manifestato le stesse esemplari virtù. Altri tra i più giovani avranno modo di prepararsi e dimostrare le stesse capacità e meriti. Secoli di storia hanno insegnato e dimostrato come unicamente un Impero concepito in tal modo: con degli Imperatori con queste caratteristiche, possa condurre ad un buon governo, con un regno esemplare ed illuminato, destinato a conseguire risultati e riconoscimenti, a durare nel tempo e far parte della Storia.


22/06/2016


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