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 GABRIELLA EMANUELA MARIA POLA MAESTRI Curriculum
Nata a Torino, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, vive e Milano dal 1979. Esercita la professione in campo legale finanziario. Nel 1999 ha pubblicato il libro di antropologia "Dottore dica 33"
 

 

 CONSULENZA FINANZIARIA

STUDIO INTERNAZIONALE

Iscritta all'Albo Unico Nazionale dei Promotori Finanziari. Delibera Consob n° 5844 del 18/12/91

 

English  FERTILITY: MALE OR FEMALE?
 
 


Dottore dica 33 Copertina di Stefania Cavatorta Le opere
Libri       "Dottore dica 33"

Poesie   "Figli"
            "
Un amore cosi'"
            "Il sorriso dell'amore"


Acquerelli  "Casale"
 
Ritratti      "Il David"
 
Riproduzioni d'autore

 



NEWS DI GABRIELLA POLA


Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.

News da 52 a 54 di 168      Primo | Indietro | Avanti | Ultimo

04/05/2017
La Religione, la scienza, la filosofia, l'antropologia
hanno insegnato molti dogmi, applicato teoremi, indotto a ragionare con saggezza, svelato l'indole ed i comportamenti umani. Il sentimento religioso però è l'unica valenza innata nell'uomo da sempre che può portarlo ad attraversare la vita, senza abdicare alla fede. Avere il dono di provare un sentimento vero è raro, ma è quanto si dovrebbe trasmettere ai giovani, per salvarli dall'aridità di un mondo in declino, dove la stessa si manifesta in modo proporzionale all'avanzare del progresso. L'intelligenza non basta, la non conoscenza del sentimento religioso è molto più pericolosa della non conoscenza in genere. La mancanza della religione porta l'uomo a porsi al centro dell'universo o del piccolo universo che lo circonda e pensare che è libero di fare ciò che vuole, purché non violi la legge, dica la verità, può fare tutto quanto gli piace, poiché in questo modo è giustificato dalla collettività. Così agendo però non si confronta con gli altri esseri umani che dovrebbero rappresentare il suo alter ego, dovrebbero rappresentare Dio stesso, per chi è religioso e quanto meno dovrebbero rappresentare lui stesso, la sua coscienza. L'amore tra un uomo e una donna dovrebbe essere una scelta primordiale anche fatta in giovane età, dovrebbe essere per sempre perché va fatta in nome di Dio ed è inscindibile. La vita della coppia dovrebbe vivere in Dio, anche quando il percorso è difficile, insidioso, doloroso, dovrebbe procedere per la coppia stessa, completandola e per i suoi figli; tutti in accordo supportandosi, consolandosi, quando eventi tristi incombono ed essendo felici insieme, quando la vita porta gioie e speranze. La coppia e la famiglia religiosa sono le fondamenta della vita, non solo della società e la scelta della coppia deve essere difesa, con lo stesso amore che si è investito nella scelta stessa. Quando ci si sceglie in nome dell'amore dovrebbe essere sempre una scelta fatta in nome di Dio che si è convinti di rinnovare davanti a Dio per sempre, promettendo di amarsi in qualsiasi circostanza di vita, non si può cambiare tale scelta, anche perché sarebbe come rinnegare se stessi e la volontà di Dio. I giovani dovrebbero anteporre i sentimenti e scegliere solo l'amore vero e non rinnegarlo mai. La persona scelta, i figli avuti, sono esseri umani, creature di Dio, nostri alter ego. Come non potremmo mai rinnegare noi stessi, in nessun frangente difficile, insidioso, doloroso, anche permanente, ugualmente non potremo abbandonare le persone unite a noi con un sentimento che riconosciamo come vero, puro, reciproco, già sacro in se stesso e consacrato davanti a Dio. Occorre educare i giovani che dovrebbero già sentire spontaneamente come possibili solo scelte d'amore, evitando di attuare e se possibile di subire comportamenti superficiali che si rivelano sempre nefasti, per la coppia ed indirettamente anche per le famiglie, a causa del dolore che si potrà riversare su tutti i componenti. Si legge di casi estremi, tragici, di conseguenze anche con episodi di violenza, in alcune situazioni, di altre magari non rese note che rappresentano però storie gravi di dolori, anche psicologici che rovinano la vita delle persone interessate, con sofferenze della coppia e delle famiglie. Solo la prevenzione può evitare il verificarsi di tali casi, gli insegnamenti ai figli del sentimento religioso, su come evitare le scelte non ponderate, perché diversamente le conseguenze prima o poi si manifesteranno, quando forse sarà troppo tardi; tenendo presente che se si è uniti nella fede si deve fare di tutto per riportare lo stato delle cose alle origini, preservando la famiglia. Importante è sia sempre presente lo spirto di abnegazione che deve unire la coppia e la famiglia, quando gli eventi negativi provengano dall'esterno. Solo la comprensione, il bene, la "caritas" (amore) dei latini, possono evitare si verifichino casi estremi, con eventi dolorosi o peggio tragici che a volte rischiano di segnare le persone per sempre e non potranno essere riparati, nemmeno dalla giustizia più oculata; perché vanno evitati a priori, prevenuti. Anche perché capire le persone, immedesimarsi nelle situazioni stesse, richiede amore ed abnegazione: è un percorso per il quale occorre dedicare una vita. Questo insegna l'esperienza degli antenati e chi si dedica alla ricerca crede nell'empirismo, anche al valore del fatto che chi ha imparato a conoscere le persone nel tempo, può meglio valutarle. E' difficilissimo comprendere, ancor più giudicare le persone relativamente a tali tematiche, anche per un organo preposto, pur preparato ed imparziale; non sempre può riuscire semplice appurare le ragioni e dirimere le controversie a posteriori. Impossibile è poi ricompensare il vuoto creato dall'epilogo infausto di vicende che riguardano la sfera personale. Dunque è doveroso, non solo da parte degli educatori, delle associazioni, in primo luogo da parte dei genitori, rendere consapevoli le coppie quando si formano: sono moltissime e questo fa riflettere ed impone il meditare sul fatto che anche se il contesto sociale è sfavorevole, non potranno sciogliersi se si sono formate nell'amore. Per essere vere, per provare amore vero, quanto vivono deve corrispondere ad un sentire superiore. Solo il sentimento religioso insegna a porsi un obiettivo di amore universale, ad amare: " il prossimo tuo come te stesso" e solo chi nel corso della vita ama il coniuge, i figli, i familiari ed il suo prossimo come se stesso, può essere consapevole di aver creato una famiglia, di aver cercato di migliorare sempre, anche nelle difficoltà, riconoscendo il dono della vita e potrà arrivare a credere di aver vissuto non invano.


15/04/2017
Le Granduchesse Imperiali Romanoff e lo Zarevic Aleksej
Le Granduchesse Imperiali Romanoff: Olga Nikolaevna Romanova, Marija Nikolaevna Romanova, Tatijana Nikolaevna Romanova ed Anastasia Nikolaevna Romanova, come il fratello, lo Zarevic Aleksej Nikolaevič sono ritratti in molte fotografie da bambini e da adulti. Tra di loro vi era una notevole somiglianza, i loro visi caratterizzati da lineamenti particolari, simili ed espressioni molto comuni tra gli stessi, pure ben riconoscibili da chi li ha frequentati da giovani e da adulti; le ragazze erano alte di statura e con fisici snelli e lunghi capelli folti; tutti erano molto portati per l'attività fisica anche sportiva e le loro figure erano distinte per atteggiamenti e portamento. Come si è scritto i figli dello Zar Nicola II e della Zarina Aleksandra Fedorovna Romanova oltre alle doti intellettuali, avevano dei caratteri particolari, d'indole buona, discreti e con un' innata propensione a sentimenti e giudizi equi. La Nonna e la Zie della scrivente scelsero i successori dell'Impero in base a questi criteri, come si è già scritto. Il Regno dei Romanov fu sospeso in seguito alle vicende storiche ed al fatto che lo spirito orgoglioso e fiero degli Imperatori non si piegò a ricatti o compromessi, dunque preferirono interrompere il Regno, pur con la viva speranza di poter un giorno riprendere a regnare. E' certo il fatto che Nicola II Zar di Russia rifiutò di abdicare, come riportato nei libri. La rivoluzione proseguì dando luogo al noto regime. I Romanoff viaggiavano molto spostandosi anche in Europa e lasciarono la Russia per diverse volte, si scrissero diverse versioni riguardati l'eccidio riferito ed ai dubbi relativi alla vicenda. Le fotografie ed i ritratti degli avi, tutt'ora esistenti possono provare le corrispondenze delle caratteristiche fisiche dei Romanoff che sopravvissero, unitamente alle testimonianze dei discendenti, per quanto riguarda i caratteri e l'indole umana dei grandi Sovrani. Tra il padre della scrivente ingegner Oreste Pola, la di lui Madre, figlia dello Zar ed il nonno stesso Nicola II, vi è un'evidente somiglianza: sia per i lineamenti del viso, le espressioni, i capelli biondi sia per la figura fisica, come provato da numerose fotografie e ritratti. I discendenti mantengono le stesse scelte e direttive, poiché finchè esisteranno dei Romanoff, uguali nei modi di essere e di sentire ai componenti della Famiglia dello Zar, dovrebbero e sarà fondamentale che possano essere a loro volta Imperatori, in quanto è un loro diritto, dovere e per il bene della Russia.


31/03/2017
L'ALLERGIA E LE MALATTIE INFETTIVE
LEZIONE N. 18 “L' ALLERGIA E LE MALATTIE INFETTIVE”
Si ricorda quanto già scritto a riguardo delle forme allergiche che si manifestano con difficoltà respiratorie o eruzioni cutanee ossia l'importanza che venga innanzitutto adottata una dieta (già indicata nelle Lezioni precedenti). Se si trattasse di forme particolarmente gravi di allergie, come quelle che si manifestano con attacchi d'asma o difficoltà respiratorie, è da evidenziare, come si siano avuti benefici scegliendo una dieta rigorosa, per un mese che prevede: pasta o riso in bianco, carne di tacchino ed insalata, frutta non di stagione, quindi essenzialmente mele e limoni; evitando i fritti, cibi artefatti, etc. Dopo un periodo di due settimane le sintomatologie allergiche sono quasi sempre scomparse e dopo un mese si è riscontrata una guarigione delle forme allergiche che spesso non si sono più manifestate nel tempo, qualora vi sia stata l'attenzione di proseguire con un'alimentazione prevalentemente in linea con le diete descritte. L'importante è assumere cibi semplici, senza additivi che possono essere la principale causa delle intolleranze alimentari, ad es. le uova prodotte da pollame che vive all'aperto, ma anche alimentato con sostanze naturali, come il latte o la carne di animali allevati allo stesso modo. A volte anche le bronchiti dei bambini o le infiammazioni delle adenoidi e delle tonsille sono causate o aumentate da allergie dovute all'assunzione di cibi con additivi o conservanti. I vaccini vengono controllati e non dovrebbero causare pericoli, però spesso alle vaccinazioni seguono reazioni di diverso tipo ed anche se non risultano dati a riguardo, molti tumori di origine virale, come si è più volte letto, potrebbero essere stati trasmessi con trasfusioni, difficilmente perfettamente controllabili, come risulta sia avvenuto anche per alcuni tipi di vaccini. Vi sono, come noto, intolleranze ad alcuni tipi di farmaci: quando vi era solo il vaccino Sabin per la poliomielite, la stessa vaccinazione era prescritta separatamente da altre vaccinazioni e non andava effettuata in bambini con estrema sensibilità alla penicillina. In realtà come già scritto a proposito delle altre malattie infettive, non sempre vi sono cure efficaci, il miglior modo per evitare le complicazioni è rispettare il decorso della malattia, senza avere fretta, stando a riposo al caldo e si è constatato che a volte i medicamenti che sembrano efficaci, in realtà sono palliativi, in quanto provocano l’attenuazione della malattia che però non è conclusa, dovendo seguire il decorso dei giorni più o meno previsti, quindi vi è l’illusione di una guarigione apparente che porta a riprendere la vita normale, mentre proprio per questo vi può essere una ricaduta e la malattia si può ripresentare con recidive a volte anche in modo più grave o con complicazioni. Non si deve dimenticare che la complicazione più pericolosa è la meningoencefalite che si può manifestare nel corso delle malattie infettive descritte nella Lezione N.17 (del 30/09/2014), delle altre di seguito indicate, nonché di qualsiasi forma febbrile. Per fare un esempio riguardo ai farmaci inutili o talora dannosi: negli anni '70 era stato prodotto un farmaco che interrompeva il raffreddore immediatamente, tuttavia poi il raffreddore, si ripresentava, più forte e con un decorso molto più lungo, rispetto ai tre-quattro giorni che occorrono alla guarigione di un raffreddore. Il farmaco ovviamente non è stato più utilizzato.
LA PAROTITE in genere è una malattia benigna, ma in alcuni casi può manifestarsi una complicazione gravissima, verso l'ottavo-decimo giorno dall'inizio della febbre che è l'infiammazione degli organi genitali sia nei maschi sia nelle femmine che può comportare in alcuni casi, fortunatamente rari, l’infiammazione degli organi riproduttivi, con la conseguenza possibile della sterilità; pertanto nell'evenienza va consultato il medico. Tuttavia è meglio cercare di evitare con la prevenzione queste complicazioni ossia non prendere freddo ed avendo i riguardi indicati, soprattutto non frequentando luoghi affollati, durante il decorso della malattia che è di dieci-dodici giorni dall'inizio della febbre alta. Dunque anche se la febbre in genere scompare dopo quarantotto ore, come scritto sui testi di medicina, la malattia si protrae fino alla scomparsa delle tumefazioni ad entrambi gli orecchi che si possono manifestare in due tempi ossia prima ad un orecchio e poi all’altro; in questo caso rendendo più lungo il decorso ossia prolungandolo di altri otto giorni.
LA PERTOSSE può causare gravi disturbi respiratori e può essere necessario portare il bambino in un luogo dove possa respirare aria pura. Durante l'attacco di tosse può favorire la respirazione l'inalazione di vapori caldi;la complicazione più temibile è la broncopolmonite che andrebbe evitata con gli accorgimenti ed i riguardi dovuti; ma nel caso il bambino sia molto abbattuto ed abbia difficoltà respiratorie si deve consultare il medico. Malattie molto rare oggi, date le vaccinazioni che garantiscono una protezione quasi assoluta, sono la difterite e la poliomielite. La difterite viene diagnosticata con la ricerca dei germi batterici in gola e quando la ricerca è negativa per due volte, il bambino risulta guarito; le complicazioni potrebbero manifestarsi a diversi organi (cuore, reni, ghiandole linfatiche, cervello, occhi ecc., come riportato nei manuali di pediatria), pertanto nel dubbio ossia quando la tumefazione della gola sia molto evidente e la respirazione difficoltosa, va consultato il medico. Spesso sia la difterite che la poliomielite non si manifestano nelle forme cosiddette maligne ed anche la complicazione temuta della paralisi che possa colpire qualche organo non si presenta o può essere leggera e passeggera ossia guarire. Nei testi di pediatria citati, sono riferiti casi di poliomielite leggera, guariti senza complicazioni, senza neppure essere stata curata. In ogni caso se il bambino ha febbre alta, sonnolenza, vomito, etc., il pediatra visitandolo potrà verificare che non vi siano rigidità del collo e della schiena o altri sintomi che sarebbero gravi e richiederebbero cure adeguate.


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