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NEWS DI GABRIELLA POLA
Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.
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03/02/2019
LA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE |
L’importanza della salvaguardia dell’ambiente che ha indotto un percorso a livello mondiale, con azioni di rilevante attualità anche locale, quali l’incremento del regno vegetale con iniziative concrete, il ripristino del verde con il piantare alberi, però mantenendo le distanze vitali tra gli stessi, dovrebbe proseguire tramite azioni diffuse e capillari. Proteggere il territorio è alla base della prevenzione e del modello da seguire ovunque, come insegnamento ed esempio attuabile. Ogni essere vivente può essere il modello da esaminare, per studiare l’importanza di creare un equilibrio tra la vita ed il territorio inteso come terreno, l’”humus“ latino ovvero la terra produttiva, vitale in quanto composta da microrganismi vivi, di diversi tipi, presenti in una misura equilibrata. Il principio che può fungere da schema esemplificativo per indicare la modalità di salvaguardare l’integrità di ogni forma di vita sulla terra, consiste essenzialmente nella capacità di mantenere la struttura dell’equilibrio iniziale fra gli organismi componenti la terra, come d’altra parte preservare l’integrità di ogni cellula (forma elementare di tutti i tessuti vegetali, animali ed umani). Tale equilibrio va garantito per permettere la vitalità e la capacità di rigenerarsi della terra e la possibilità di coniugare uno scambio con le cellule vegetali che si presuppongono anch’esse sane, collocate nel terreno per dare origine allo sviluppo della vegetazione. Quindi di conseguenza rendere possibile la vita di esseri viventi più complessi fino ai livelli più elevati, quale l’essere umano che stanno sulla terra e dalla stessa traggono il nutrimento; il tutto evitando incidenti di percorso e conseguenti danni agli organismi (ad es. per eccessi di batteri o virus). La terra o terreno ha una forza vitale innata che però è in funzione anche solo dello sfruttamento della stessa con ripetute culture. Come è noto i principi basilari dell’agricoltura prevedono che la terra sia rivoltata per far emergere il terreno sottostante rigenerato, al fine di poter prevedere nuove colture. L’equilibrio fra i microorganismi del terreno si mantiene anche in funzione della purezza dell’aria, della pioggia e dei possibili fattori esogeni che possono comprometterne il sistema, quali non ultimo la presenza più o meno numerosa di vari tipi di esseri viventi. E’ noto che si debba rispettare il terreno creando spazi vitali tra gli organismi vegetali collocati nello stesso sia per evitare di compromettere l’integrità del terreno sia per favorire il corretto sviluppo delle colture, degli alberi, poiché come si è riscontrato, qualora non siano rispettati tali presupposti, possono ammalarsi, compromettendo di conseguenza la salute di tutta la vegetazione circostante. Il movimento per l’ambiente ha il migliore riferimento esistente al modo da seguire che è l’opera della natura, la quale ha previsto una distribuzione iniziale naturale della vegetazione ed una distribuzione della fauna, secondo i criteri di scelta di grandi spazi. La conoscenza dei ritmi naturali e scientifici degli organismi descritti e statisticamente comprovati, dovrebbe rafforzare il rispetto del territorio. Queste conoscenze, dovrebbero accrescere il valore da attribuire all’esempio della natura, della quale ogni uomo è parte, inducendo ogni essere umano a prevedere l’importanza di vivere in uno spazio vitale che sia in grado di ospitarlo e di poter accogliere ogni forma vivente, entro i limiti noti, preservando le rispettive caratteristiche vitali. In tale modo i cicli naturali potrebbero svolgersi, come inizialmente, naturalmente previsto, seguendo regole consolidate nel tempo, dalle quali non si può prescindere se non si vuole andare incontro a rischi sempre maggiori. |
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03/02/2019
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02/02/2019
LA DENSITA' DELLA POPOLAZIONE E LE EPIDEMIE |
Sono i dati statistici che riportano come i virus abbiano origine e si moltiplichino, anche modificandosi, nelle zone con elevata densità della popolazione. E' evidente che sia il rapporto numerico relativo alla presenza degli esseri viventi sul territorio a determinarli, per le ragioni che sono state scritte e documentate. Come regola generale di prevenzione, si dovrebbero comunicare i dati riguardanti la densità della popolazione, affinchè ogni singola persona potesse scegliere consapevolmente dove vivere e potesse contribuire ad evitare che le città superino limiti ragionevoli di abitanti. Questo anche perchè i crtiteri di civilizzazione ideati ed applicati, ammesso siano rispettati ovunque, sono in ogni modo efficaci entro un certo limite. Negli Stati Uniti d'America la limitazione dei residenti per ragioni sociali ed economiche, ha salvaguardato indirettamente la salute; in molte Nazioni sarebbe necessario informare e prevedere un limite a riguardo. Se non si agisce sull'origine delle cause, come si è più volte scritto, la qualità della vita sarà compromessa e fatto molto grave, come si è visto, le malattie si moltiplicheranno, anche modificandosi e si ripeteranno. Nelle metropoli o nei territori troppo affollati in cui sono in corso epidemie si dovrebbero programmare trasferimenti della popolazione in zone poco affollate, in quanto rimanere in tali luoghi è un rischio molto elevato nell'immediato e per il futuro. Le informazioni sull'importanza della distribuzione della popolazione sul territorio dovrebbe divenire anzi un'indicazione di organizzazione permanente. Sarebbe importante fosse seguita ovunque, a prescindere dalle immigrazioni, per la popolazione locale, come regola di sopravvivenza, per scongiurare che si creino situazioni che compromettano la salute anche globale |
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