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NEWS DI GABRIELLA POLA
Da oggi sono disponibili le news aggiornate periodicamente.
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20/03/2019
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19/03/2019
I RISCHI PER I GIOVANI RAPPRESENTATI DA BATTERI E VIRUS |
Se si legge su testi ufficiali la definizione di virus risulta evidente che per evitare l’originarsi ed il diffondersi delle malattie sarebbe importante favorire la collocazione delle persone sul territorio, come principio generale e necessario, prevedendo la distribuzione delle stesse in modo proporzionale, rispetto agli spazi, in tutte le zone, soprattutto in luoghi già evidentemente molto compromessi dalla presenza di cause inquinanti e non ultimo dal diffondersi di numerose malattie. La presenza di molte persone in tali zone non farebbe che aggravare la situazione del territorio, pur esso provato ed in alcuni casi anch’esso malato, quindi favorente il prodursi ed il diffondersi di malattie. Per prevenire e difendersi dalle malattie occorre evidenziare le cause dalle quali hanno origine. -Il virus (voce lat., veleno) è un microrganismo patogeno, parassita obbligato, ultramicroscopico, caratterizzato dalla capacità di riprodursi solo nelle cellule viventi, causa d’infezioni nell’uomo che penetra nell’organismo umano attraverso il sangue (epatite e AIDS) o per inalazione(influenza). Vi sono infezioni virali latenti e altre persistenti. I virus animali possono essere trasmessi direttamente da malato a sano oppure tramite escrementi, cibi e bevande inquinati da portatori, polveri infette, mediante il morso di animali infetti, le escrezioni di vertebrati inferiori, la puntura di un antropodo vettore. I virus vegetali si trasmettono prevalentemente tramite l’innesto di una porzione di pianta malata in una sana sensibile, ma talvolta possono essere veicolati da insetti–. Le documentate origini dei virus, provenienti sempre da territori inquinati, con la caratteristica di essere affetti dalla presenza di batteri in eccesso, induce la considerazione logica di dover ridurre la presenza delle cause ovvero dei batteri, quindi degli elementi inquinanti, prodotti dai fattori elencati. Peraltro prevedendo d’altra parte d’incrementare gli spazi verdi, rigeneranti i normali equilibri naturali. Molte pubblicazioni riportano la descrizione e documentazione delle cause di molte malattie o forme virali e del successivo contagio tra le persone, ( ed. Rizzoli- Larousse-), anche libri (-Dottore dica 33: a che punto è la scienza- Pola pag. 11). Fatto importante, riportano il dato - che alcuni virus possano rimanere latenti nell’organismo umano, anche dopo la guarigione - questo dato induce, per deduzione, la considerazione che pur essendo la guarigione auspicabile ed in genere ottenuta, il rischio della latenza del virus nel corpo umano (che pertanto potrebbe ripresentarsi in un momento successivo) rimane un pericolo incombente, dunque sarebbe da evitare a priori, cercando di non venire a contatto con elementi infetti. Questo nel breve termine per evitare il contagio, tuttavia al contempo si dovrebbe provvedere ad eliminare le cause che inducono l’origine dei virus, con i conseguenti casi di contaminazioni e contagi, quali quelle rilevate nei territori contaminati, troppo popolati e inquinati. Si deve considerare che l’evenienza di ammalarsi e guarire, potrebbe essere considerata accettabile, per le persone di una certa età, sempre tenendo presente che il rischio della vita aumenta gravemente per tutti, con l’aumentare delle gravità e del numero delle forme virali contratte; per i giovani invece che sono all’inizio della vita e oltretutto hanno la funzione di procreare, non è accettabile la previsione del rischio di non poter evitare di contrarre numerose malattie virali. I giovani se si ammalano e pur guariscono, rischiano di compromettere precocemente la loro salute, in funzione del numero dei virus contratti e della loro gravità. Le nuove generazioni vanno preservate, innanzitutto le giovani donne che dovrebbero avere la prerogativa di vivere in salute ed affrontare la gravidanza ed il parto esenti da patologie, per evitare rischi gravi di subire complicazioni loro stesse ed i loro neonati; vanno salvaguardate con ogni garanzia possibile. Così pure i loro mariti che hanno il progetto di procreare. Oggi sembrerebbe utopistico eppure quanto si potrebbe prevedere per i giovani, l’unica “Arca di Noè” immaginabile nel momento attuale, per vivere in modo sano, sarebbe abitare in spazi aperti nel verde, distanziati tra di loro, con un territorio circostante esteso. Lo schema ideale sarebbe, come è sempre stato il modello di vita delle piccole o medie case agricole o fattorie che vi erano un tempo che pur esistono in alcune zone verdi privilegiate ed andrebbero preservate e riprodotte ovunque sia possibile. |
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19/03/2019
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